Sezione Archeologica
La sezione archeologica del Museo Civico presenta le più antiche testimonianze del territorio sanremese e del suo comprensorio, documentando la frequentazione delle coste e delle valli della Liguria di Ponente fin dai tempi più antichi.
(1) Nella prima sala, SALA DELLA PREISTORIA, sono esposti i reperti particolarmente significativi provenienti dalla Grotta della Madonna dell'Arma (Bussana a mare) e dal Giacimento di Via San Francesco, frequentati dall'Uomo di Neandertal (90.000 – 45.000 anni fa): raschiatoi, lame e coltelli "a dorso tipo San Remo" e numerosi resti di fauna di tipo caldo (Elefante antico, Rinoceronte di Merck, Ippopotamo) e freddo (Cavallo, Megacero).
La visita è arricchita da una ricostruzione della Grotta e da un suggestivo diorama.
(2) Nella seconda sala, SALA DELLE SEPOLTURE, si possono visionare i materiali provenienti dal sito di Pian del Re (Perinaldo) e dalle Grotticelle sepolcrali eneolitiche della Valle Argentina. Tra gli oggetti appartenenti a questi ultimi contesti si possono ricordare i corredi dell'Arma della Grà di Marmo (Realdo) e la "torque" e i bracciali di bronzo rinvenuti nella grotta detta "Buco del Diavolo", presso Realdo.
Nella sala sono esposti inoltre i reperti provenienti dalla necropoli ad incinerazione romana di Via dei Cappuccini a Sanremo. Di notevole interesse è il sigillo bronzeo "Urbicia Vivas" ritrovato in zona Solaro di Sanremo e riferibile alla presenza di una gens Urbicia nel territorio sanremese.
(3) La terza sala, SALA DELLA VITA QUOTIDIANA, ospita i materiali rinvenuti negli insediamenti preromani di altura, i Castellari, insediamenti fortificati delle popolazioni liguri preromane (V-II a.C.): Torre dell'Alpicella (Perinaldo), Monte Bignone e Mucchio delle Scaglie, Rocca di Drego (Molini di Triora), Monte delle Rocche e Monte Grange (Castellaro).
Questi siti di altura permangono anche in età romana e sono documentati dalla ceramica rinvenuta, databile dal I al III secolo d.C.
Nella sala sono esposti inoltre i reperti portati alla luce dallo scavo delle ville romane sanremesi: quella della Foce (imponente struttura residenziale con annesso impianto termale, che si estendeva in un vasto territorio allo sbocco in mare del torrente Foce) e quella di Bussana (con annesso complesso produttivo).
A riallestimento concluso, al termine del percorso, alcune vetrine ospiteranno i materiali medioevali e rinascimentali rinvenuti nel corso degli ultimi interventi in territorio cittadino, in particolare: nel complesso della Concattedrale di San Siro, sorto sull'antico insediamento urbano della Villa Matuciana; nella zona di Pian di Nave (Forte di Santa Tecla) da cui proviene un tesoretto di monete sei-settecentesche; nella Pigna.